Rivela lo stupro subito in un tema su Giulia Cecchettin
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Rivelazione shock in un tema su Giulia Cecchettin: “Costretta ad avere rapporti”

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Le parole della 16enne sono parse all’insegnante come un’evidente richiesta d’aiuto: scatta la denuncia dopo l’allerta alla famiglia.

Una storia di coraggio che vede al centro una studentessa 16enne di Latina, che ha trasformato un compito scolastico in un grido di aiuto. La docente aveva chiesto agli alunni di scrivere un tema su Giulia Cecchettin, e la ragazzina ha così trovato la forza di rivelare di essere stata vittima di violenza sessuale e stalking. Le accuse coinvolgono il suo ex fidanzato, un coetaneo che frequenta lo stesso istituto professionale.

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La denuncia attraverso un tema scolastico

Come gli altri suoi compagni di classe, la 16enne ha scritto un tema su Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, e ha collegato il suo vissuto a quella tragica vicenda, descrivendo in terza persona le violenze e lo stalking subito.

“L’amore dovrebbe essere cosa ben diversa dall’essere pedinata, minacciata e costretta a subire atti sessuali contro la propria volontà, immortalati anche in un video con un telefonino”, scrive l’adolescente, che ormai si era isolata dal mondo esterno.

La professoressa di lettere dell’istituto professionale di Latina, che aveva chiesto il compito ai suoi alunni, si è subito allarmata dal contenuto del tema della ragazza. Venuti a conoscenza delle drammatiche parole della 16enne, i docenti hanno immediatamente informato la preside, che ha convocato i genitori della ragazza e quelli del ragazzo, oltre a una psicologa.

Scatta la denuncia: il ragazzo si difende

Dopo l’intervento della scuola, i genitori della ragazza di 16 anni hanno contattato i carabinieri, che hanno avviato le indagini. Il giovane è stato accusato di violenza sessuale e atti persecutori, per poi essere sottoposto alla misura di obbligo di dimora, con il divieto di frequentare la scuola.

Durante l’interrogatorio, tuttavia, l’ex fidanzato della vittima ha negato di aver mai avuto rapporti non consenzienti con la ragazza, attribuendo le sue azioni a semplice “gelosia”. Le sue parole non sono bastate però a convincere gli inquirenti: la Procura dei minori ha deciso di proseguire emettendo una misura cautelare contro il giovane.

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2024 15:55

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